La nuova versione del Decreto sui Criteri Ambientali Minimi (emanato il 23/06/2022), è entrata in vigore il 04/12/2022 dopo 120 giorni.
Il Decreto, (che sostituisce il precedente D.M. 11/10/2017 – leggi articolo allegato), fornisce, in maniera più organica, indicazioni per la scelta dei più idonei requisiti volti ad individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliori, atti a soddisfare i tre ambiti in cui viene identificato il concetto di “sostenibilità”: ambientale, economico e sociale, lungo il ciclo di vita e tenuto conto della disponibilità di mercato. Requisiti che devono tener conto dell’intero ciclo di vita di un prodotto o servizio, dalla sua produzione al suo smaltimento, alla sua disponibilità e impatto sul mercato.
In altri termini, con i CAM si intenderebbe promuovere e favorire “il diffondersi delle tecnologie ambientali conformi e dei prodotti ambientalmente preferibili” in modo tale che possano produrre un “effetto leva” sul mercato e indurre gli operatori economici (anche i meno virtuosi), ad adeguarsi alle nuove richieste”.
Dopo la attuale fase, impositiva, del loro impiego nell’edilizia pubblica o per quelle opere di finanziamento pubblico (vedi il recente Superbonus 110%), l’obiettivo è anche quello di creare una “opinione” che porti a fare derivare, queste necessità, direttamente dalle richieste del mercato.
Il documento si applica a tutti gli interventi edilizi di lavori disciplinati dal Codice dei Contratti pubblici, mentre nel caso di interventi edilizi che non riguardino interi edifici, i nuovi CAM si applicano limitatamente ai capitoli: “2.5 – Specifiche tecniche per i prodotti da costruzione” e “2.6 – Specifiche tecniche progettuali relative al cantiere”.
SCIANATICO LATERIZI
Ricerca & Sviluppo
Ing. Vincenzo BACCO