Gli stabilimenti di produzione sono dotati della certificazione ambientale ISO:14000:2004 sull’intero processo produttivo rendendoli all’avanguardia sulle tematiche ambientali. Tutta la produzione segue un processo che minimizza l’impiego di energia non rinnovabile tendendo al recupero di tutta l’energia prodotta internamente, al recupero dell’acqua piovana e al reimpiego degli scarti di produzione.
L’A.I.A è necessaria per uniformarsi ai principi di Integrated pollution prevention and control già confermata dalla Direttiva Europea 2010/75/UE. Tale autorizzazione prevede particolare attenzione su: origine, provenienza e qualità delle materie prime; sicurezza del processo produttivo; gestione dei rifiuti e delle emissioni; qualità del prodotto finito e impatto positivo sull’ambiente. Queste le tematiche che vengono valutate attraverso l’A.I.A. rilasciata all’azienda dalla Regione Basilicata e che consentono di ottenere un laterizio ecologico.
La volontà di stare al passo con le nuove tecnologie produttive, per migliorare la qualità della vita di coloro che scelgono abitazioni realizzate in laterizio, portano l’azienda al rispetto del Protocollo sull’Ambiente accordo siglato tra Ministero dell’Ambiente, Legambiente e Associazione Nazionale dei Produttori di Laterizi.
> individuazione, controllo e riduzione di tutti gli impatti ambientali legati all’attività dell’azienda. Riduzione di immissioni di inquinanti in corpo idrico e in atmosfera, riduzione del consumo di risorse naturali riduzione del quantitativo e della pericolosità dei rifiuti prodotti;
> formazione del personale circa i criteri di corretta gestione delle attività di competenza nel rispetto dell’ambiente;
> promozione della consapevolezza ambientale ai propri dipendenti, partners ed utenti;
> efficacia della comunicazione interna ed esterna sulle tematiche di Sostenibilità Ambientale;
> impegno giornaliero costante per migliorare la qualità della vita.
Attualmente è in fase di studio la Valutazione del Ciclo di Vita (L.C.A.) dei suoi prodotti in laterizio che porterà alla Dichiarazione ambientale di Prodotto (E.P.D.) secondo le prospettive del nuovo Regolamento n. 305 della Comunità Europea. Uno sforzo per rendere visibile e quantificabile il grado di sostenibilità di ciascun suo prodotto e consentire al progettista di dare caratteristiche con la sostenibilità ambientale all’edificio.
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